Alcol e guida, un mix letale che miete ogni fine settimana moltissime vittime

Sono molte le campagne di sensibilizzazione contro l’alcol che sono nate in questi ultimi anni, campagne che hanno come obiettivo quello di far capire ai giovani quanto possa essere pericoloso mettersi alla guida dopo aver assunto sostanze alcoliche.

Questi sforzi che il governo, e con esso le associazioni, mettono in gioco ogni anno non sembrano portare però i loro frutti. Ogni fine settimana infatti le strade italiane si trasformano nel palcoscenico di tragedie indicibili in cui perdono la vita moltissimi, troppi, giovani.

Ovviamente non tutti gli incidenti del fine settimana sono causati dall’alcol, non dobbiamo generalizzare. Ma le statistiche parlano di una percentuale di incidenti causati proprio da queste sostanze davvero molto elevata. E non dobbiamo credere che affinché l’alcol diventi pericoloso sia necessario assumerne davvero moltissimo, bastano anche pochi bicchieri di vino per incidere in modo negativo sulla percezione, sull’attenzione, sulla valutazione delle situazioni e sulla capacità di reazione.

Ovviamente il modo di influire dell’alcol sull’organismo è dovuto a vari fattori. C’è infatti il peso della persona, l’età, la sua soggettiva capacità di sopportare le sostanze alcoliche, la gradazione della bevanda che è stata consumata, il modo in cui è stata consumata, se a stomaco pieno quindi o se a stomaco vuoto, il tempo passato dall’ultimo sorso bevuto.

Esiste una scala di valori convenzionale. Secondo questa scala di valori i primi sintomi negativi dell’alcol possono essere riscontrati già con 0,2 g/litro, sintomi che ovviamente aumentano con l’alzarsi di questo valore. Per la legge italiana il valore che non deve essere superato è di 0,5 g/litro, ma pensate che secondo la scala che stiamo prendendo in considerazione a questo valore corrisponde un intenso senso di stanchezza, la compromissione della percezione, la diminuzione dell’attenzione e della capacità di valutare le situazioni, una condizione insomma davvero pessima.

Non sarebbe preferibile diminuire il limite del tasso alcolemico consentito per dare maggiore sicurezza alle strade italiane? Secondo molte persone sì, sarebbe questo l’unico modo per riuscire ad ottenere dei risultati davvero positivi.