Molto spesso trattando di assicurazione auto, si tende a parlare di risparmio e quindi di prezzo: scelgo l’assicurazione per praticità, quindi rinnovo tacitamente la copertura che già possiedo con risparmio di tempo, oppure faccio una comparazione e scelgo la più economica, con risparmio di soldi. Raramente mi verrà in mente di confrontare le coperture e ancora più raramente mi fermerò a valutare il servizio offerto o cercare opinioni nel merito di: cortesia degli intermediari o degli operatori dell’assistenza clienti, facilità con cui posso denunciare un sinistro o velocità con cui posso ottenere la liquidazione dopo un incidente, per esempio in caso di indennizzo diretto.
A ben guardare, potrebbero essere diversi gli aspetti in grado di incidere sulla mia scelta o che perlomeno dovrei tenere in considerazione per effettuare una scelta consapevole, ma è evidente che l’acquisto di una polizza auto finisce per polarizzarsi sugli aspetti che determinano comodità e risparmio. E poco altro.
D’altro canto, la percezione diffusa è che l’assicurazione auto rappresenti poco più di una tassa a cui non possiamo sottrarci, di conseguenza al consumatore medio mai verrebbe in mente di poter ottenere un effettivo servizio a fronte del corrispettivo pagato. La tendenza, dicevamo, sta nel dare per scontato che tutto andrà per il meglio e che non dovendo ricorrere a nessun tipo di servizio o intervento da parte della compagnia che ci offre la copertura assicurativa, avrebbe ben poco senso non scegliere l’assicurazione che costa di meno e stop. Ma è davvero così? E’ corretto pensare che in questo genere di mercato i prodotti abbiano tutti il medesimo valore a prescindere dal prezzo?
Quando acquisto un’auto o un cellulare, mi piace poterne scegliere il modello, la linea, le prestazioni, eventualmente personalizzarne gli optional e gli accessori. Idem se acquistassi un abbonamento o un altro genere di servizio, cosa che invece più raramente accade per l’assicurazione. Accade così che rispetto a un po’ di anni addietro, sempre di più stanno mutando le abitudini di acquisto e stanno crescendo le quote di mercato delle assicurazioni dirette. A favorire questa transizione ha cooperato in larga parte la diffusione di internet che è passato da canale di svago e di intrattenimento o per il reperimento delle informazioni a mezzo sempre più interessante e affidabile anche in fatto di acquisti di beni necessari. Ora molti indizi fanno pensare a cambiamenti sostanziali anche per gli acquisti in ambito assicurativo: gli utenti si rivolgono con fiducia alle compagnie dirette, le quali dopo un primo posizionamento molto focalizzato sul miglior prezzo ora provano a erodere quote di mercato alle compagnie tradizionali anche sulla base del servizio offerto, attraverso migliori garanzie e polizze sempre più personalizzabili.